Traumi dentali in età pediatrica

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La frequenza dei traumi dentali è alta e colpisce circa il 20% dei bambini in dentizione decidua ed oltre il 15% della dentizione permanente. Rappresentano quindi con i processi cariosi le patologie piu’ frequenti in Odontoiatria Pediatrica. Tra i fattori eziologici più frequenti, si ritrovano in dentizione decidua la prima deambulazione, le abitudini viziate come il succhiamento del pollice o di altre dita o il succhiotto che provocando l’avanzamento dei decidui frontali superiori con aumento dell’overjet (distanza tra incisivi superiori e inferiori) li rendono esposti e facili ai traumi , anche per la mancanza della protezione del labbro superiore, seguono poi i giochi (specie gli sport di contatto), le anomalie dento- scheletriche specie con aumento dell’Overjet e gli incidenti stradali.

trauma

La debole calcificazione dei denti appena erotti e la notevole dimensione della camera pulpare sono tra i fattori predisponenti al trauma del gruppo frontale.

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale SIPPS ha appena emanato una serie di linee guida per la protezione ambientale e ortodontica verso la traumatologia dentale in età evolutiva, finalizzata a prevenire gli incidenti soprattutto a carico del viso e dei denti, nei quali possono incorrere bimbi e ragazzini durante la normale e legittima pratica del gioco quotidiano. Secondo gli esperti, infatti, almeno 1 bambino su 5 nei Paesi industrializzati è soggetto a una lesione traumatica a carico di denti permanenti prima di avere lasciato la scuola. Ma è tra i bambini di 1-3 anni che si verifica il picco di cadute con traumi dentali, che riguardano circa un terzo dei piccoli. Le raccomandazioni riguardano i bimbi per fasce di età.

Genitori e insegnanti devono prestare attenzione agli ostacoli presenti in ambienti domestici e ricreativi, nei locali interni e esterni del nido. Inoltre è importante sottoporre il bambino a una visita dall’odontoiatra infantile non appena si è completata l’eruzione dei primi denti da latte, cosa che avviene attorno all’anno di età: in questo modo è possibile individuare macroscopiche malformazioni delle arcate che possono aumentare il rischio di traumi in caso di caduta. Inoltre, per quanto riguarda la prevenzione dei traumi, i pediatri raccomandano di non usare il girello, strumento controbattuto anche dal punto di vista dello sviluppo ortopedico e motorio, perché non favorirebbe il senso dell’equilibrio. Tra le altre raccomandazioni: limitare l’uso del ciuccio al momento in cui si addormenta o utilizzarlo soltanto di notte.
Le regole per i ragazzini più grandicelli Anche i bambini più grandi, però, hanno bisogno di osservare determinati comportamenti per prevenire gli incidenti. È quindi bene insegnare loro poche regole da seguire sempre, nella quotidianità, per rendere il gioco più sicuro e quindi più divertente.

Non usare i roller oppure la bicicletta senza un’adeguata protezione dentale;
Non saltare sopra l’altalena mentre è in movimento ma stare sempre seduti;
Non uscire mai dal bordo della piscina ma usare sempre le scalette;
Non correre tra i banchi di scuola;
Non spingere, dare gomitate o fare lo sgambetto ai compagni durante il gioco, le attività fisiche e lo sport;
Non mordere matite o penne o altri oggetti: anche questa abitudine può danneggiare i denti;
Non colpire i denti di amici e compagni con oggetti pesanti;
Durante il gioco, sempre massima attenzione ai propri denti e a quelli dei fratelli e dei compagni.

Che cosa i genitori dovrebbero ricordare ? Le mamme e i papà dovrebbero portare regolarmente i figli dall’ortodontista soprattutto se il bambino ha incisivi superiori che ricoprono eccessivamente incisivi inferiori, oppure se ha incisivi superiori molto avanti rispetto a incisivi inferiori. Attenzione anche se respira solo con la bocca e non può chiudere le labbra. Infine, l’instabilità nella chiusura delle arcate dentali può esporre a traumi maggiori in caso di cadute. Inoltre i genitori devono ricordare ai figli di indossare casco e protezione orale in qualsiasi attività fisico-sportiva e ricreativa. Se è consigliata, attuare la terapia con apparecchio preformato per mettere prima possibile la bocca e i denti in posizione corretta. La SIPPS raccomanda poi una sana alimentazione, perché il bambino obeso è più esposto a cadute.Per i pediatri, soprattutto con i bambini più vivaci, sarebbe opportuno adottare l’uso di paradenti e ricorrere a visite specialistiche odontoiatriche per intercettare e correggere precocemente eventuali protrusioni. In caso di trauma da caduta o nell’urto contro qualcosa, se il dente è stato spinto dentro la gengiva o è caduto fuori dalla bocca, recarsi presso un pronto soccorso in cui ci sia una unità operativa odontoiatrica oppure da un dentista pediatrico il prima possibile, massimo entro 1 ora. E se il dente si è staccato del tutto o anche solo un pezzo, raccogliere il dente e conservalo nel latte o nella soluzione fisiologica. Il dentista potrà subito incollarlo o rimetterlo al suo posto ridandoti il sorriso!.
Epidemiologia

Le cause più’ frequenti di traumi sono rappresentate dal gioco 56% ,dalle attività sportive 21%, da incidenti stradali 11% e da atti di violenza 12%.L’uso di protocolli epidemiologici standardizzati favorirebbe il confronto dei dati tra i differenti Paesi I soggetti sono di sesso maschile (rapporto 2 a 1) ed il tipo di lesione varia con il variare dell’eta’ del soggetto. I denti più sono gli incisivi centrali superiori 50% e laterali superiori 30% sia nei decidui che nei permanenti.

Seguendo la Classificazione di Andresen e poi adottate dall’ O.M.S. le lesioni a carico dei tessuti dentali e della polpa sono state distinte in:

infrazioni dello smalto — fratture coronali fratture radicolari

Le lesioni a carico dei tessuti dentali di sostegno del dente di sostegno del dente, secondo ancora tale classificazione, si distinguono:

  1.  sublussazione
  2.  lussazione
  3.  lussazione estrusiva e laterale
  4.  lussazione intrusiva
  5.  avulsione

 

Il trattamento dei traumi dento-alveolari avviene molto spesso con ritardi elevati che possono inficiare fortemente la prognosi del singolo caso: secondo uno studio inglese relativo ai traumi di denti permanenti in età pediatrica, il tempo medio prima di ricevere cure è risultato di 22,6 ore; del campione di pazienti valutati, il 34% non ha necessitato di cure, il 36% è ricorso direttamente a un dentista generico mentre il 30% ha ricevuto le prime cure da centro di pronto soccorso. Di questi ultimi pazienti,solo il 25% è stato successivamente indirizzato a uno studio odontoiatrico e ha ricevuto cure specialistiche dopo in media 8,1 ore.

Il trattamento dei traumi a carico dei tessuti dentali senza interessamento dei tessuti di sostegno o della radice prevede una terapia conservativa con reincollaggio del frammento, quando è possibile. Nel caso di traumi più’ complessi corono radicolari o ai tessuti di sostegno, la terapia prevede lo splintaggio degli elementi interessati agli elementi contigui.

Nella traumatologia dentale, specie nei settori anteriori, si fa sempre più uso del sistema di bloccaggio di tipo ortodontico con attacchi diretti e filo. Questo approccio riduce di molto il rischio di complicanze come anchilosi, necrosi pulpare, riassorbimenti radicolari di origine parodontale.

[Andresen F Pulpar healing after luxation injiues and root fracture in the permanent Endod. Dent.Trauma tol, 5(3) 111-131. 1989                                                                         [Andresen JO, Andresen FM. Traumatic injiures to the theeth. Copenaghen:Muskgaard 1972].                                                                                                                               [Andresen JO, Andresen FM.Esseintial of traumatic injiures to the teeth. Copenaghen: Muskgaard 1990].                                                                                                        [Caprioglio D, Falconi P, Vernole B. I traumi dei denti anteriori in Pedodonzia.Milano:Masson 1986 Ed.francese Fortier JP. Les traumatismes des dents anterrieures en pedodontie. ParisMasson 1990].                                                                                                                                                                                                                                   [Caprioglio C. Prevenzione e terapia dei traumi dentari. In: Caprioglio D, Levrini A, Lanteri C. Ortodonzia Intercettiva. Bologna: Edizioni Martina 1999, pp 97-111. Traduzione inglese: C. Caprioglio, R. Spena, eds. Interceptive Orthodontics. Bologna: Edizione Martina 1999].                                                                                           [Caprioglio D. Odontostomatologia in Clinica Pediatrica. Milano: Oral B Lab 1989].                                                                                                                                                [Garcia-Godoy F. Primary theeth traumatic injiures at a private dental care. Endod Dent Traumatol 1987;3:126-9].                                                                                                [Flores MT .Traumatic injiuries in the primary dention. Dent Traumatol 2002;3:287-98].                                                                                                                                          [Klingberg G, Raadl M, Spinas E. Bhavior managment problems in children and adoloscents. In : Kock G. and Poulsen S. Pediatric Dentistry. A clinical approac. Copenaghen: Muskgaard 2001, pp 53-70].                                                                                                                                                                                                                     [Tsukiboshi M. Treatment Planning of Traumatized teeth. Tokyo: Quintessence Puplihing Co. 1998].                                                                                                                   [Carioglio C, Caprioglio A, Caprioglio D. Esthetics in Pediatric Dentistry. In: Goldstein RE. Esthetics in dentistry. sec ed. Ontario: BC Decker Inc.2002, pp 805-29. [Caprioglio D, Falconi P, Vernole B: Traumi dei denti anteriori in pedodonzia Masson Stomat, 8, 520.1989].                                                                                                 [Broglia M, L. Re G.: Le lesioni traimatiche dei denti permanenti nell’età infantile. Minerva Stomat, 8, 520 1989].                                                                                          [Caprioglio D.Ronchin M.: Tecniche di splintaggio nelle lussazioni traumatiche dei denti anteriori. Riv. Italiana di Odont. inf, 3:21-26, 1990].