Allergie al Nickel e Ortodonzia

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ORTODONZIA & METAL-FREE

Le allergie da contatto, causa di spiacevoli manifestazioni sintomatiche, oggi sono più frequenti, tanto che negli ultimi anni la consapevolezza di queste problematiche e i crescenti disagi della popolazione hanno determinato un interesse sempre maggiore nei confronti di materiali di largo utilizzo nei vari campi della vita quotidiana, tra cui quello ortodontico. fig-1

L’incidenza all’allergia ai metalli è stata riscontrata nell’ 1% negli uomini per contatto di orologi da polso, cerniere, vernici e altro. Nel 10% nelle donne per contatto con bigiotteria, detersivi, tintura per capelli e altro.( Cozza, Barbato et coll Denat Cadmos nov 2002. Le leghe metalliche maggiormente utilizzate in ortodonzia sono gli acciai inossidabili 18/8 ( 18% cromo, 8% nichel) e le leghe super elastiche Ni-Ti (50% nickel). Sia il Cromo che il nickel possono causare ipersensibilità,in particolare il nickel, che è il più comune allergene

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Una reazione allergica si manifesta quando alcuni componenti del sistema immunitario reagiscono nei confronti di una sostanza esterna. Il nickel allo stesso modo di altri allergeni è in grado di scatenare in alcuni soggetti predisposti manifestazioni allergiche da contatto secondo una modalità di una reazione immunitaria cellulo-mediana o allergene presente o tipo IV. La seconda fase è caratterizzata da un nuovo contatto con allergene che può essere presentato localmente dalle cellule Langhners ai linfociti T che rispondono liberando Linfochine. Il rilascio di questi mediatori chimici richiama ulteriori Linfociti T che aumentano il rilascio di mediatori locali dell’infiammazione.

Come si fa a capire di essere allergici al nickel?

– dermatiti e pruriti, anche da contatto che si

– manifestano sul volto, sulle mani e sulle gambe

– afte o infiammazione gengivali

– gonfiori addominali

– senso di stanchezza o malessere generale diffuso

– senso di nausea

PAZIENTI ALLERGICI AI METALLI.

Negli Stati Uniti più del 70% degli ortodontisti sono certificati per trattare i loro pazienti con aligner con materiale biocompatibile. In Italia il suo uso si sta diffondendo solo da qualche tempo. Per allineare i denti si utilizzano una serie di allineatori in materiale bio-compatibile trasparente, senza fili metallici, molle, bande o attacchi vari. Ogni set di allineatori bio-progressivi va portato per 2 settimane rimuovendoli solo per mangiare, bere, spazzolare i denti e passare il filo interdentale. Il tempo medio di trattamento è compreso tra i 6 ed i 15 mesi. Il numero medio di allineatori bio-progressivi portati durante il trattamento completo è tra i 12 ed i 30 per arcata, ma potranno variare da caso a caso. La forza delicata, elastica, graduale ma continua degli allineatori sposta i denti a poco a poco fino al raggiungimento dell’obbiettivo terapeutico. Si tratta di una terapia olistica. La costruzione degli allineatori bio-progressivi è frutto delle indicazioni contenute nel programma di trattamento che l’ortodontista comunica alla società costruttrice. Le mascherine bio-progressive, essendo completamente trasparenti, sono pressoché invisibili  è perciò possibile allineare i denti senza che nessuno se ne accorga. Le mascherine sono rimovibili si può mangiare e bere ciò che si vuole nel corso del trattamento; si può anche spazzolare e passare il filo interdentale normalmente, mantenendo così un’ottima igiene orale. Il trattamento è confortevole non ci sono attacchi, bande, molle e fili metallici a causare irritazione delle mucose della bocca o manifestazioni allergiche. La durata del trattamento con le mascherine trasparenti bio-progressive varia da caso a caso. In funzione dei movimenti da realizzare, il numero delle mascherine da indossare sarà variabile, generalmente da 24 a 60 per ambedue le arcate. Considerato che ogni coppia di mascherine va indossata dalle due settimane alle tre settimane,la durata dei trattamenti varia da sei a quindici mesi. Come succede con altri apparecchi ortodontici, le mascherine bio-progressive provocheranno transitoriamente lievi alterazioni di pronuncia, che svaniranno però in un paio di giorni, cioè il tempo necessario alla lingua per abituarsi. La maggior parte delle persone manifesta una lieve sensibilità dei denti durante i primi giorni di adattamento della mascherina, determinata dalla pressione necessaria per il loro spostamento. Ciò è assolutamente normale e dimostra l’efficacia d’azione delle mascherine bio-progressive.